lisbona stadio da luz benfica vista gradinata

Brevi cose da sapere sull’Estadio Da Luz

Lo stadio del Benfica è ancora oggi uno dei migliori progetti europei di architettura sportiva contemporanea.

Il più grande stadio del Portogallo, ambizioso successore dell’originale Da Luz (inaugurato nel 1954 e in grado di ospitare fino a 120mila persone), l’attuale stadio del Benfica è uno dei progetti che meglio rappresentano il corso contemporaneo dell’architettura sportiva in Europa.

Completato in vista di Euro 2004, e progettato dall’allora sezione sportiva di HOK (poi confluita in Populous), e costato circa 160 milioni di euro, negli anni è stato preso a riferimento per vari altri progetti oltre a essere votato come “Lo stadio più bello d’Europa” nel 2014, tramite un sondaggio indetto da L’Équipe.

da luz benfica costruzione nuovo stadio
Fase di costruzione del nuovo Da Luz, nel piazzale adiacente al vecchio stadio del Benfica.

I suoi archi strutturali di color rosso acceso, che sormontano la copertura in policarbonato, sono diventati iconici e immediatamente riconoscibili e, oltre alla loro funzione statica, contribuiscono ad accentuare il senso dinamico e morbido delle linee dello stadio, che non a caso si ispira ai concetti della luce, della leggerezza e della trasparenza.

Il nuovo Da Luz era stato costruito nel piazzale esterno del vecchio impianto – sul luogo del piccolo campo da allenamento del club – ed è oggi arricchito da spazi commerciali e di ristorazione (fra cui il Megastore del Benfica), oltre a essere in diretto collegamento con l’adiacente padiglione indoor che ospita due mini-arene da 2.500 e 3.500 posti per hockey su rotelle, pallavolo, basket, calcio indoor e pallamano, oltre a un’ampia sala con tre piscine (delle quali una da competizione standard nazionale a 8 corsie e una piscina didattica).

benfica da luz stadio populous vista interna
Vista interna dell’Estadio Da Luz di Lisbona (photo Populous)

Lo stadio oggi ha una capienza di poco inferiore ai 65mila posti e il suo profilo ondulato delle gradinate è stato uno dei primi esempi di un nuovo modo di disegnare la cavea degli stadi moderni, così da garantire una visuale ottimale anche ai posti d’angolo (un esempio seguito subito a ruota dall’Emirates Stadium di Londra, e via via da tanti altri). Lo stesso profilo ondulato sottolineato dagli archi principali, che si stagliano a 43 metri da terra e che definiscono l’immagine dell’impianto.

Cover image: Scorcio interno dello stadio Da Luz di Lisbona (photo: Florent Dusonchet / Wikimedia Commons / CC BY 2.0)

© Riproduzione Riservata

Total
0
Shares
Potrebbero interessarti
Total
0
Share