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L’erba dei campi di Wimbledon

Come vengono curati e gestiti i campi di tennis in erba nel circolo di Wimbledon.

Perché Wimbledon si gioca sull’erba? Perché il tennis nasce effettivamente come sport sull’erba (lawn tennis, dove lawn sta per “prato”) e fa il suo ingresso fra le porte del circolo londinese nel 1875 come evoluzione del racquets indoor, gioco che a sua volta ha origini parzialmente indiane. Fatto sta che l’allora All England Croquet Club diventa The All England Croquet and Lawn Tennis Club e abbraccia la disciplina sportiva che trasformerà il circolo in un luogo di culto mondiale.

Ma arrivati ai giorni nostri, con un torneo che si avvicina ai 150 anni di storia e uno sport che si è evoluto in modo drammatico, diventando estremamente veloce e muscolare, i campi in erba più prestigiosi al mondo vengono curati con un altissimo livello di attenzione per sopportare le sollecitazioni del gioco ed essere sempre in linea con le attese dei tennisti.

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Fin dal 1995, i ricercatori hanno definito un taglio di 8 millimetri di altezza come ottimale per le prestazioni in campo e per la velocità di palla, mentre l’erba è al 100% del tipo Loietto Perenne dal 2002, quando si decise di cambiare il tipo di semina e abbandonare il precedente mix al 70% Loietto e 30% Festuca rossa.

L’intero spessore di un campo da tennis in erba a Wimbledon è di circa 45 cm, suddivisi in tre strati principali. In superficie i circa 27,5 cm dello strato di terra seminato per far crescere i fili d’erba (con una media di 80 grammi di semi per ogni metro quadro). Subito sotto due strati drenanti con grana diversa: prima uno strato più fine e sabbioso, poi sul fondo lo strato di pietrisco.

Durante le due settimane del torneo, i campi vengono rullati e coperti ogni sera, e successivamente tagliati ogni mattina (il numero di tagli scende a 3 alla settimana, nel periodo estivo successivo al torneo): a Wimbledon ci sono 18 campi destinati alle partite ufficiali dei Championships e altri 20 campi di allenamento.

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A differenza dei campi in terra (ne abbiamo parlato qui), le righe dei campi in erba di Wimbledon vengono “segnate” con una sostanza che però non è vernice: si usa un composto di gesso bianco a cui viene aggiunto diossido di titanio (che lo rende durevole), e le righe vengono tracciate grazie all’uso di una ruota di precisione.

I due campi più ampi sono il Centre Court e il Court n.1, entrambi 41 m x 22 m (ricordandoci sempre che il rettangolo di gioco del tennis è di 23,77 m x 10,97 m per il doppio e 23,77 x 8,23 per il singolo).

Cover image: Giardinieri all’opera sui campi in erba di Wimbledon (photo: Jorge Royan / Wikimedia Commons / CC BY-SA 3.0)

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