roberto carlos punizione brasile francia 3 giugno 1997

🎥 Il gol su punizione di Roberto Carlos contro la Francia

Lo storico gol “a tre dita”, il 3 giugno 1997 nel Tournoi de France.

Il 3 giugno 1997, allo Stade Gerland di Lione, Roberto Carlos scrisse una pagina di calcio unica nella storia del gioco. Nel corso della partita inaugurale del “Tournoi de France”, organizzato nell’estate 1997 come prologo ai Mondiali di calcio dell’anno successivo, il terzino del Brasile mise a segno un gol su punizione contro la Francia, calciando da 35 metri di distanza con il suo famoso stile “a tre dita” e dando un effetto al pallone ancora oggi ritenuto incredibile.

roberto carlos punizione brasile francia 3 giugno 1997
Una rappresentazione disegnata del gol su punizione di Roberto Carlos in Brasile-Francia, il 3 giugno 1997.

Quel gol fu qualcosa di irripetibile anche secondo gli esperti mondiali di fisica, che ne rimasero affascinati a tal punto da realizzare, nel 2010, uno studio e un’analisi aerodinamica sulla curva percorsa dal pallone. Roberto Carlos non si prese mai davvero molti più meriti di quelli che aveva, anche se fin dagli inizi della sua carriera in Brasile era ben noto per questa capacità di calciare le punizioni da grande distanza, imprimendo una traiettoria forte, imprevedibile e difficile da gestire per i portieri.

In quella sera del 1997, in effetti, una buona mano gliela diede anche il vento che aiutò la curvatura della traiettoria, acuendo l’effetto inizialmente impresso da Roberto Carlos con il tiro cosiddetto “a tre dita”. Il segreto, almeno in teoria, era colpire la palla di mezza punta, con le tre dita esterne del piede (e addirittura, secondo alcune leggende, colpirlo sulla valvola).

Ma secondo lo studio pubblicato sul New Journal of Physics nel 2010, e realizzato da un team di scienziati francesi, la traiettoria del tiro di Roberto Carlos fu perfettamente in linea con le regole della rotazione e del percorso di un corpo sferico nell’aria: «Abbiamo dimostrato che il percorso di una sfera quando ruota è effettivamente una spirale», aveva dichiarato il ricercatore capo Christophe Clanet, dell’Ecole Polytechnique di Parigi.

«Lo sviluppo della traiettoria descrive una curva che diventa visibile man mano che la sfera compie il suo tragitto: il tiro di Roberto Carlos fu scoccato da grande distanza e questo ci ha permesso di vedere chiaramente l’intera curva. Non si trattò di un caso, con la stessa forza impressa al pallone, la stessa distanza dalla porta e lo stesso effetto, quel tiro è perfettamente replicabile perché rientra a pieno nella curva naturale che compie nell’aria un oggetto simile. Potremmo dire che fu un caso-studio di fisica da manuale».


Il tabellino di Francia-Brasile 1-1, 3 giugno 1997 (Stade Gerland, Lione)

Francia: Barthez, Blanc, Candela, Desailly (66′ Thuram), Lizarazu, Ba, Deschamps, Karembeu (14′ Vieira), Pires (46′ Keller), Zidane, Maurice. All.: Jacquet

Brasile: Taffarel, Aldair (87′ Gonçalves), Cafu, Roberto Carlos, Dunga, Leonardo, Mauro Silva, Giovanni (72′ Djalminha), Ronaldo, Romario (79′ Nunes), Celio Silva. All.: Zagallo

Reti: 22′ Roberto Carlos (B), 60′ Keller (F)

Arbitro: Kim Milton Nielsen

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L’analisi aerodinamica della punizione di Roberto Carlos contro la Francia, pubblicata dal The Sun (photo by thesun.co.uk)

Quello di Roberto Carlos fu un gol che fece epoca, inimitabile e affascinante, e che migliaia di ragazzini in giro per il mondo provarono a replicare nei cortili e nei giardinetti. Ci avete provato anche voi? Raccontateci i vostri ricordi in un commento qui o sui nostri social, Instagram e Facebook!

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