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Le idee del Comune di Firenze per il restyling dello Stadio Franchi

Un progetto di ristrutturazione dello stadio e di rigenerazione urbana dell’area di Campo di Marte.

Dopo il dibattito su più livelli degli ultimi mesi, e il recente parere della Soprintendenza che imponeva limiti molto rigidi a eventuali interventi di trasformazione, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha chiarito ufficialmente che il Comune si impegnerà in un ampio progetto di restyling dello Stadio Franchi, a prescindere dal ruolo che avrà la Fiorentina nel futuro dell’impianto.

Molto si era detto, nelle scorse settimane, sia sul valore testimoniale e architettonico dello stadio in stile Razionalista progettato dall’ing. Pier Luigi Nervi (e inaugurato nel 1931), sia sulle opportunità di poterlo modificare (in particolare con il “liberi tutti” favorito dal decreto Sbloccastadi) per trasformarlo in un nuovo impianto moderno e all’avanguardia dedicato al club viola. Dall’altra parte, l’interesse dell’attuale proprietà americana della Fiorentina era rivolta a un progetto su grande scala, in mancanza del quale il club avrebbe virato le sue attenzioni verso la costruzione del nuovo stadio in un’altra area cittadina.

Intervenuto in Consiglio Comunale, invece, il sindaco Nardella ha definito una volta per tutte l’impegno che la città di Firenze si prenderà nei confronti della struttura e, soprattutto, di una doverosa rigenerazione urbana complessiva dell’intera area di Campo di Marte, con l’obiettivo di trasformarla in un polo sportivo e culturale che la cittadinanza possa vivere in ogni momento dell’anno.

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Pianta di progetto dello Stadio Comunale di Firenze.
Cosa farà il Comune di Firenze con lo Stadio Franchi

L’area di Campo di Marte, all’interno della quale non sorge soltanto lo Stadio Franchi ma anche il centro sportivo della Fiorentina, il palasport Nelson Mandela Forum e gli stadi cittadini di baseball e atletica, verrà rinnovata completamente e collegata in modo molto più coerente alla città con una linea tramviaria dedicata.

«L’obiettivo è quello di onorare la storia di Firenze e della Fiorentina e di dare ai tifosi uno stadio adeguato a standard europei. Mai avremmo permesso che lo stadio venisse abbandonato, anche in presenza di una struttura nuova. Vogliamo realizzare un nuovo Franchi, che mantenga il suo valore storico, artistico e architettonico, ma che sia adeguato alle esigenze del calcio moderno».

La sottolineatura sulla conservazione del valore architettonico dell’edificio, fatta dal sindaco Nardella, conferma la sfida intrapresa dalla Municipalità, che si sente evidentemente in grado di poter rispettare tutti i rigidi vincoli imposti recentemente dalla Soprintendenza e realizzare comunque un restyling in linea con le necessità dello sport contemporaneo.

Nell’idea del Comune, lo stadio avrà 40mila posti e accoglierà sia uno spazio museale dedicato alla Fiorentina che uno rivolto al calcio storico fiorentino. Inoltre, la vicinanza con Coverciano (e con la Nazionale azzurra) potrebbe finalmente rafforzare il rapporto culturale fra questi due fondamentali luoghi sportivi della città di Firenze.

Restyling dello Stadio Franchi, tempi e costi

Nardella ha messo in preventivo due fasi: la prima è la messa in sicurezza statica dell’attuale Stadio Franchi, che partirà già in questo mese di febbraio 2021, con i sopralluoghi e con i primi interventi per l’ammontare di 300mila euro. L’obiettivo primario è poter garantire il ritorno del pubblico in autunno all’inizio della stagione 2021/2022, anche se, idealmente, i lavori di adeguamento (rivolti alla parte anti-sismica della struttura) proseguiranno anche nei prossimi due anni, per una spesa totale di 7 milioni di euro.

Il 2023 è poi il riferimento principale per il progetto di restyling. Nel 2023 (o, al più tardi, per l’inizio del 2024) il Comune vuole far partire i lavori di trasformazione del Franchi, a fronte di un bando di progetto che scade a inizio settembre e per il quale saranno invitati i migliori studi di architettura e progettazione del mondo. La previsione di investimento è di 137 milioni di euro per lo stadio, all’interno di un totale complessivo di 190 milioni per l’intero progetto sull’area di Campo di Marte (nuova linea tramviaria dedicata, pedonalizzazione di viale Paoli, riqualificazione dei viali circostanti e realizzazione di un’area parcheggio da 3mila posti nei pressi della stazione ferroviaria). Tutto questo porterà anche alla creazione di almeno 1.000 nuovi posti di lavoro e il netto miglioramento di vivibilità e mobilità dell’area per i residenti.

Quali sono i punti fondamentali del bando di restyling del Franchi di Firenze?
  • accessibilità: nuova linea tramviaria con collegamento su Piazza Libertà e passaggi ogni 4 minuti + parcheggio auto da 3mila posti
  • riprogettazione spazi verdi, percorsi pedonali e ciclabili nell’area di Campo di Marte + completamento del sottopasso pedonale tra via Mannelli e Largo Gennarelli
  • riqualificazione degli altri impianti sportivi dell’area di Campo di Marte
  • nuova capienza Stadio Franchi, 40mila posti
  • conservazione obbligatoria della tribuna centrale storica, della Torre Maratona e delle due scale elicoidali esterne laterali
  • mantenimento dell’aspetto esterno dello stadio ma possibilità di rifacimento delle gradinate interne
  • possibilità di demolire il parterre realizzato con l’intervento del 1990
  • necessità di implementare le soluzioni ecosostenibili e di risparmio energetico
  • prevedere inserimento all’interno dello stadio di sky box, nuova area stampa, ristorante, Fiorentina store e polo museale
  • ulteriori 15mila metri quadrati di spazio esterno adiacente allo stadio da progettare con destinazione commerciale

Il bando per la presentazione delle proposte di restyling del Franchi di Firenze scade il 6 settembre 2021. Entro il 16 ottobre saranno poi scelti gli 8 progetti ammessi alla seconda fase di valutazione. Entro il 31 gennaio 2022 verranno consegnati i progetti preliminari e si punta ad annunciare il progetto vincitore a metà marzo 2022.

In tutto questo, la Fiorentina rimane ancora libera di individuare un’area cittadina (si era parlato di Campi Bisenzio negli ultimi mesi) dove costruire il suo nuovo stadio, come dichiarato dallo stesso Sindaco che si è detto «aperto a valutare la fattibilità economico-strutturale di qualunque progetto ci venga presentato». Con questa svolta, comunque, sembra piuttosto chiaro che il Comune di Firenze, pur impegnandosi in un intervento sia architettonico che urbano doveroso, tenda a sperare nel futuro coinvolgimento della Fiorentina nello Stadio Franchi, in mancanza del quale tutta l’operazione rischierebbe di risultare quasi inutile.

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