Una fase decisiva nella ricostruzione della copertura, dopo il crollo del 2019.
Nell’attimo in cui le due gru cingolate hanno collocato l’enorme traliccio reticolare da 630 tonnellate in cima al tetto della tribuna centrale dell’AFAS Stadion di Alkmaar, è arrivata la certezza (e in parte il sollievo) che l’intervento di trasformazione dell’AZ fosse ormai avviato verso la fase finale.
Migliaia di persone hanno assistito all’operazione dal vivo, sia grazie alla diretta video offerta dal club olandese sul suo canale ufficiale Youtube, sia in loco (nonostante le restrizioni dovute alla pandemia), con qualche coraggioso a distanza munito di sedia pieghevole e binocolo. Completato questo passaggio, la ricostruzione della copertura dello stadio entra ora nella fase finale, dopo il crollo dell’estate 2019 e il progetto di trasformazione messo in campo dal club nei mesi successivi.
Tutta l’operazione si è svolta nel giro di quattro ore, a partire dalle 8:00 di mattina di mercoledì 24 marzo, a poco più di 19 mesi da quel sabato 10 agosto 2019 in cui parte del tetto della tribuna “distinti” dello stadio era crollato sotto la spinta anomala di forti raffiche di vento (e a causa di alcuni elementi strutturali di raccordo in cattivo stato di salute).
Leggi anche: Cosa sappiamo del crollo del tetto nello stadio di Alkmaar
Il nuovo tetto dell’Afas Stadion di Alkmaar
Subito dopo il crollo, e grazie all’inchiesta portata avanti dal club e dalle istituzioni, era stato pianificato un progetto di trasformazione dell’intera copertura, che avrebbe facilitato le operazioni e rinnovato la struttura (invece di puntare alla sola sostituzione della sezione crollata, che non avrebbe però dato garanzie su eventuali altri problemi di tenuta ancora sconosciuti). La grande trave reticolare pesa 630 tonnellate e copre una distanza di 170 metri (ed è alta 19 m al culmine del suo arco), ed è stata prima sollevata sopra lo stadio e poi posizionata a incastro su due pilastri laterali principali.
Entrambe le gru si sono mosse di circa 50 metri durante l’operazione, e l’hanno fatto lungo percorsi di spostamento già previsti e ricavati nel terreno, così da minimizzare qualunque eventuale danno all’asfalto del piazzale esterno dello stadio.
La posa della trave di sostegno del tetto sulla tribuna centrale segue i lavori portati avanti finora, che hanno già visto realizzare tutto il resto dei supporti reticolari per la nuova copertura sui restanti tre lati dello stadio. La trave principale da sola pesa un quarto di tutto l’acciaio necessario alla nuova struttura (circa 2.500 tonnellate) e contribuirà a rinnovare radicalmente l’aspetto e la funzionalità della struttura di copertura complessiva.
L’AZ Alkmaar, che per i primi mesi dopo il crollo aveva giocato temporaneamente allo stadio del Den Haag, ed era poi tornata all’Afas Stadion nel corso del 2020, spera ora di poter accogliere i tifosi sotto la nuova copertura in occasione dell’inizio della stagione 2021/2022.
Il nuovo tetto, infatti, lascia spazio per un piccolo aumento di capienza derivante dalla decisione di unificare fra loro l’altezza delle gradinate Sud, Est e Nord. Inoltre, insieme a questi lavori, l’AZ aveva già previsto anche l’inserimento di un settore Safe Standing che, considerata la rimodulazione delle file in gradinata, porterebbe la capienza dell’Afas Stadion da 17mila a 20mila posti.
© Riproduzione Riservata