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Cosa sappiamo del crollo del tetto nello stadio di Alkmaar

I risultati dell’inchiesta sullo stato dell’AFAS Stadion.

Si è conclusa da pochi giorni l’indagine preliminare sulle possibili cause del crollo del tetto dell’AFAS Stadion di Alkmaar, in Olanda, stadio di casa dell’AZ, e il club ha comunicato che l’impianto potrebbe avere ulteriori criticità finora passate inosservate, che meritano un ulteriore approfondimento.

Sabato 10 agosto una porzione del tetto della tribuna nord dell’impianto (Molenaar Stand) era crollata su sé stessa a causa del forte vento che aveva investito tutto il paese, e il cedimento aveva coinvolto i due segmenti centrali facendoli cadere lungo la gradinata sottostante.

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(photo by Fael Luce)

Nel pomeriggio del crollo lo stadio era inutilizzato (l’AZ avrebbe giocato in trasferta contro l’RKC Waalwijk il giorno dopo, in campionato) e, immediatamente dopo l’evento, il club ha ordinato un’inchiesta e un’analisi delle strutture e dei danni: lo studio d’ingegneria Royal HaskoningDHV è stato coinvolto dall’AZ per l’indagine, mentre un’analisi parallela della situazione è stata condotta dal Dipartimento di Sicurezza Olandese (OVV).

I risultati dell’inchiesta e il precedente del 2014

I risultati preliminari dell’inchiesta hanno evidenziato che la causa principale del crollo è da ricercarsi nei giunti delle travi in acciaio della copertura, che non hanno retto alle sollecitazioni del vento o erano già in fase di deterioramento precedente. Altre due fessurazioni e due punti sospetti di ruggine strutturale sono stati riscontrati in altre zone delle travi del tetto, nelle parti ancora integre della stessa tribuna. Questo aumenta il livello di criticità attuale della copertura dell’AFAS Stadion, e crea il rischio di crollo anche di altre porzioni del tetto.

Il prossimo passo, con questi riscontri in mano, sarà di programmare un progetto di recupero globale della struttura, e questo obbligherà l’AZ a giocare lontano dal suo stadio ancora per molti mesi, se non anni. Già in queste prime settimane la squadra biancorossa ha utilizzato lo stadio dell’ADO Den Haag, il Cars Jeans Stadion, e dovrà ora valutare una soluzione a medio-lungo periodo con la federazione olandese e la UEFA.

Va anche sottolineato che già nel 2014 l’AFAS Stadion fu al centro di alcune preoccupazioni riguardanti lo stato delle sue strutture: i tifosi del Feyenoord, durante una trasferta, avevano fotografato alcuni punti arrugginiti in corrispondenza dei giunti delle travi di sostegno del tetto. Questo fatto non era stato seguito da nessun particolare controllo specifico sullo stadio che, invece, viene soltanto sottoposto alla verifica annuale standard operata dai Vigili del Fuoco.

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(photo by Fael Luce)
Cosa succede ora per lo stadio dell’AZ Alkmaar

(aggiornamento del 6 novembre 2019) Dopo un’ulteriore verifica tecnica eseguita dallo studio di consulenza ingegneristica Royal HaskoningDHV, è emerso che la porzione di tetto crollata non era stata progettata per resistere a un carico portato da venti che soffiano verso il basso.

L’AZ, che già aveva programmato di ricostruire almeno tre quarti della copertura, ha quindi deciso di smantellare l’intera copertura dello stadio e sostituirla del tutto. I lavori sono già iniziati nel mese di ottobre, mentre il club continuerà a giocare le prossime partite casalinghe nello stadio dell’ADO Den Haag.

L’AFAS/Molenaar Stadion era stato inaugurato nel 2006 dopo un anno di lavori e una spesa di circa 38 milioni di euro. Attualmente ha una capienza di poco superiore ai 17mila posti, anche se già nel 2010 era pronto un progetto per il raddoppio delle gradinate e un aumento a 30mila posti (poi messo da parte per il fallimento dello sponsor principale dell’epoca, DSB Bank). Alcuni dubbi relativi al crollo del 10 agosto sono stati rivolti ai pannelli solari dello stadio, installati soltanto sul tetto della Molenaar Stand, la tribuna coinvolta, ma la società produttrice, la Sunprojects, aveva smentito ogni possibile connessione con l’evento.

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