Una squadra che ha rappresentato l’orgoglio di un’isola.
Non sono molte le squadre di calcio che possono vantare un secolo di vita così intenso e ricco di orgoglio, come il Cagliari nei confronti della sua città e della sua terra. La natura isolana della Sardegna ha sempre significato un senso di identità ancora più forte che, nel calcio, si è tradotto nei colori rossoblu, fondati il 30 maggio 1920.
Il football era già di casa sull’isola, fin dal 1902 quando si registra la prima partita scritta nelle cronache della storia, disputata fra un gruppo di studenti cagliaritani e una squadra formata da marinai genovesi. Poi l’esperienza della Società Ginnastica Amsicora e, infine, l’idea del medico chirurgo Gaetano Fichera e la nascita del “Foot Ball Club Cagliari”.
L’esordio ufficiale avvenne l’8 settembre 1920, con una vittoria 5-2 contro la Torres sul terreno di gioco dello Stallaggio Meloni, il primo campo di casa del club. Seguirà l’impianto di Via Pola, prima di caratterizzare la parte sud-est della città nel Secondo Dopoguerra, e arrivare al trionfo del campionato di Serie A vinto nel 1970 allo Stadio Amsicora. Poi il Sant’Elia e l’epoca moderna, gli esili a Tempio Pausania, Quartu e Trieste, fino a un’idea di futuro, con l’attuale Sardegna Arena e lo sguardo sul progetto del nuovo stadio.
In questa mappa (scarica qui l’img in alta definizione) ripercorriamo la sequenza cronologica, e la collocazione, dei campi sportivi utilizzati dal Cagliari nella sua storia, fino a oggi.
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