wimbledon tennis

Che idee ci sono per l’ampliamento del circolo di Wimbledon

L’obiettivo è completare i lavori entro il 2030.

L’All England Lawn Tennis Club (AELTC), proprietaria del circolo di Wimbledon dove si gioca ogni anno il torneo di tennis forse più famoso al mondo, ha portato avanti negli ultimi mesi un processo di consultazione pubblica riguardante il piano di ampliamento delle sue strutture, con la speranza di iniziare i lavori già nel corso del 2022. L’obiettivo finale è realizzare un nuovo stadio da 8mila posti e una serie di campi aggiunti all’interno degli spazi attualmente occupati dal circolo di golf adiacente all’All England Club, a est, dall’altro lato di Church Road, in quello che sarebbe un intervento di conversione su un terreno di circa 73 acri.

Le consultazioni portate avanti finora dovrebbero essere presto seguite da una richiesta di permessi di pianificazione alla municipalità, forse già entro la fine dell’estate 2021. Se tutto dovesse essere approvato nei normali tempi burocratici, il progetto potrebbe prendere il via nel corso del 2022, con la prima fase dei lavori. L’obiettivo principale dell’AELTC è quello di organizzare i turni di qualificazione a Wimbledon, sui propri campi già dal 2028, un’opportunità finora resa impossibile dallo spazio ridotto sul quale si estende il circolo nel sud-ovest di Londra.

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Vista esterna dello stadio del Campo Centrale, al circolo di tennis di Wimbledon (photo via Imago)

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Il nuovo campo diventerà il terzo più grande di Wimbledon (dopo Centre Court e Court 1) e allineerà il torneo agli altri tre “colleghi” del Grande Slam, tutti già dotati di tre arene principali. Nell’ottica di questo progetto, a dicembre 2018 era stata finalizzata l’acquisizione dei terreni dell’adiacente Wimbledon Park Golf Club, sui quali AELTC si amplierà realizzando anche una serie di campi minori e strutture annesse, e arrivando così a poter organizzare “in casa” l’intera edizione dello Slam (qualificazioni + torneo principale), così come già accade al Roland Garros (Parigi), all’Australian Open (Melbourne) e agli US Open (New York).

Un progetto su più fasi d’intervento per ampliare Wimbledon

Il progetto di ampliamento, che di fatto sarà quasi un raddoppio delle dimensioni dell’intero circolo di Wimbledon, verrà realizzato in assoluto rispetto verso l’ambiente e verso la visione del progetto originale del 18esimo secolo, firmato dall’architetto paesaggista inglese Lancelot Capability Brown¹. Verranno ripristinate alcune aree verdi che si erano perse nel corso del Novecento, così come l’originale laghetto tortuoso, e saranno piantati un migliaio di nuovi alberi, conservando e valorizzando la presenza delle querce secolari già esistenti.

Nel 2018, AELTC aveva acquisito i terreni del golf club per una cifra di 65 milioni di sterline, e in seguito a una votazione favorevole (82% dei voti) interna al board di amministrazione.

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Le indicazioni di sviluppo del piano di ampliamento del circolo di tennis di Wimbledon (img via Daily Mail)
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Vista complessiva attuale del circolo di tennis di Wimbledon (photo by The Championships, Wimbledon)

Il nuovo “terzo campo”, che sarà chiamato Parkland, avrà una capienza di 8mila posti e sarà l’unica struttura permanente fra tutte quelle di nuova realizzazione. Verranno inoltre creati 39 nuovi campi in erba (tutti con strutture di gradinate temporanee) che porteranno il totale del circolo a quota 79. Attualmente, infatti, Wimbledon sfrutta 18 campi in erba per il torneo, più 22 campi pratica per gli allenamenti. Ovviamente, la decisione dell’ampliamento di Wimbledon non è stata accolta da tutti in modo positivo. In particolare, il progetto cancellerà l’attuale circolo di golf che opera nello stesso posto da 120 anni.

Con il nuovo ampliamento, comunque, la capienza complessiva dell’All England Club in occasione del torneo di tennis salirà da 42mila a 50mila spettatori al giorno, smistando molto meglio il pubblico negli spazi interni e rendendo le due settimane di torneo meno affollate in senso assoluto. Le qualificazioni a Wimbledon potranno giocarsi qui già dal 2028 (mentre ora vengono disputate nel vicino circolo di Roehampton, e il progetto sarà completato dalla realizzazione di un centro di efficientamento e gestione energetica che garantirà il raggiungimento delle emissioni zero per tutto il circolo.

Nel corso degli ultimi trent’anni, il circolo di tennis dell’All England Club di Wimbledon ha continuamente ampliato e ammodernato le sue strutture, con la costruzione del Court 1 (1994-97), la realizzazione del Millennium Building per media e giocatori (1997-2009) e l’ampliamento della tribuna ovest del Campo Centrale (2011). Nel 2009, inoltre, il Campo Centrale era stato dotato di un tetto retrattile, poi aggiunto anche sul Campo 1 nel 2019.

» l’All England Club di tennis di Wimbledon è qui, su Google Maps

» il Wimbledon Golf Park Club è qui, su Google Maps

(¹) Lancelot Brown, detto Capability Brown (Kirkharle, 1716 – Londra, 1783), è stato uno degli architetti paesaggisti più influenti e probabilmente il vero ideatore dello stile conosciuto come “giardino all’inglese”. Oltre alla progettazione dell’enorme parco di Wimbledon, se siete a Londra potete vedere l’eredità dei suoi lavori negli splendidi Holland Park (Kensington), Ravenscourt Park (Hammersmith & Fulham) e Syon Park (Brentford, adiacente ai giardini botanici di Kew Gardens)

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