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Lo stadio dei Las Vegas Raiders sarà una scommessa per la città

Riuscirà a diventare uno dei nuovi poli attrattivi di Las Vegas?

Quanto è sostenibile la spesa pubblica per i nuovi stadi? Se lo stanno chiedendo a Las Vegas mentre procedono i lavori per lo stadio dei Raiders, la franchigia NFL che si trasferirà da Oakland nel Nevada nel 2020.

Il Las Vegas Stadium, già denominato Allegiant Stadium per motivi di sponsor, è stato progettato dallo studio Manica Architecture (già attivo nel progetto di ristrutturazione del Camp Nou di Barcellona e coinvolto nel design del Wembley, oltre che in corsa nel bando di progetto del nuovo stadio del Cagliari, nel 2018) e costerà 1,8 miliardi di dollari, dei quali il 40% saranno soldi pubblici.

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Vista aerea del nuovo Allegiant Stadium di Las Vegas (photo by Jason O’Rear / RIOS – all rights reserved)

photo via RIOS

E proprio fra i cittadini di Las Vegas il dibattito è piuttosto acceso, mentre i Golden Knights di hockey NHL cercano di affermarsi nel loro campionato, e i Raiders rimangono ancora in trattativa con Oakland per un eventuale affitto del Coliseum e la possibilità di ritardare il trasferimento di un anno.

750 milioni di dollari sono la parte di investimento pubblico nel nuovo stadio, che avrà una capienza di 65mila posti e sarà un gioiello in vetro e acciaio, con un punto di vista privilegiato sulla Strip, il celebre asse viario principale di Las Vegas.

Ma per diventare un investimento produttivo, lo stadio dovrà essere sfruttato tutto l’anno, dato che la stagione di football americano è corta (solo 8 partite in calendario) e l’impianto si aggiungerà alla già incredibile offerta di eventi e svago della città del Nevada.

Secondo il dipartimento di economia dell’Università di Las Vegas, guidato dal professor Stephen Miller, lo stadio avrà bisogno di ospitare almeno 50 eventi all’anno per risultare un investimento sostenibile. Non sarà facile, ma quale migliore città se non Las Vegas per organizzare decine di eventi all’anno, di qualunque genere?

Lo stadio come catalizzatore automatico di successo è un falso mito. Bisogna lavorarci, investire, creare eventi collaterali, se no rimane un’operazione fine a sé stessa (Stephen Miller, professore di economia, Università di Las Vegas)

E non solo, anche i tifosi dovranno fare la loro parte: il seguito alle partite dei Raiders rappresenterà la base di partenza per creare in fretta un senso d’identità sportiva locale che faccia diventare lo stadio uno dei nuovi poli d’attrazione della città.

I Raiders sono una delle franchigie storiche della NFL, e hanno rappresentato un fortissimo binomio con la California fin dalla loro fondazione nel 1966, dividendosi negli anni fra Oakland e Los Angeles. Per contro, però, la proprietà ha più volte cercato di trasferire la franchigia, principalmente per l’impossibilità di adeguare lo stadio Coliseum agli standard degli impianti contemporanei.

Cover image: photo by Allegiant Stadium

© Riproduzione Riservata

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