Una valutazione soprattutto economica.
Mentre la squadra locale prosegue sul campo il suo campionato di USL Championship, la città di Las Vegas continua a cercare la soluzione migliore per ottenere la tanto agognata franchigia di Major League Soccer, e le opzioni sul tavolo convergono tutte sul curriculum finanziario dei proponenti, prima ancora che sul piano dei progetti sportivi.
Non è un segreto, per esempio, che il proprietario dei Vegas Golden Knights della NHL (hockey su ghiaccio), Bill Foley, sia interessato a possedere anche una squadra MLS a Las Vegas, con l’ipotesi di farla giocare inizialmente nel gigantesco e spettacolare Allegiant Stadium, l’impianto di football americano inaugurato nel 2020 al costo di quasi 2 miliardi di dollari.
In corsa, però, c’è anche Seth Klarman, investitore in vari fondi per Baupost Group, che aveva già lavorato con la città di Las Vegas su alcune ipotesi per un nuovo stadio di calcio nell’area di Cashman Field, a cui affiancare uno sviluppo immobiliare collegato. Il periodo di negoziazione esclusiva fra la città e Klarman, però, è ora terminato (secondo le normative vigenti della MLS) anche se il suo progetto rimane forse il preferito dalla municipalità, soprattutto per il piano di sviluppo e rilancio urbano ed edilizio connesso. La visione di Klarman, che sarebbe molto interessato anche a detenere una franchigia di MLS, è anche il tipo di progetto che piace alla MLS (nuova franchigia / nuovo stadio / riqualificazione cittadina), motivo per cui anche Bill Foley ha recentemente modificato le sue proposte per allinearsi a queste linee guida.
photo via RIOS
I Vegas Golden Knights erano stati creati in concomitanza con l’espansione del campionato NHL, con l’obiettivo di essere anche un simbolo dello sviluppo del brand del campionato. La T-Mobile Arena, il palazzetto del ghiaccio dei Knights, si trova oggi in un luogo diventato nevralgico per Las Vegas, e la nuova franchigia ha portato con sé anche la realizzazione di un nuovo centro d’allenamento e di un’arena secondaria con la creazione di una squadra satellite che milita nella lega AHL.
In parallelo, il trasferimento dei Raiders di football americano da Oakland a Las Vegas (fra il 2019 e il 2020), accompagnati dalla costruzione dell’Allegiant Stadium, ha ulteriormente cerchiato di rosso la città del Nevada sulla mappa degli sport americani, e ora il passo verso la MLS sembra potenzialmente fattibile.
Al momento, Foley ha pre-registrato i diritti per il nome “Las Vegas Heroes”, e ha anche abbandonato l’idea di giocare all’Allegiant Stadium in favore della costruzione di uno stadio ad hoc per la futura franchigia (che potrebbe costare 250 milioni di dollari), magari proprio nel quartiere di Summerlin dove si trova il centro direzionale dei Golden Knights e il palazzetto d’allenamento della squadra (City National Arena).
» l’Allegiant Stadium è qui, su Google Maps
C’è anche da sottolineare che Bill Foley potrebbe avvalersi della partnership con i proprietari dell’Aston Villa, Wes Edens e Nassef Sawiris, anche loro interessati a essere coinvolti nel business della Major League Soccer (Edens è già comproprietario dei campioni NBA Milwaukee Bucks). Ironicamente, Edens e Sawiris hanno già pre-registrato il nome Las Vegas Villains per una possibile squadra MLS che, evidentemente, sarebbero pronti a gestire anche in autonomia.
La MLS ha quindi davanti a sé tre candidature credibili per una nuova squadra di calcio a Las Vegas, e generalmente la scelta viene sempre fatta sulla base della forza economica dei proponenti. Nonostante non ci siano ancora piani ufficiali per la futura 30esima squadra, all’interno del meccanismo di espansione del campionato (e dopo il fallimento almeno temporaneo della proposta di Sacramento), entro la prima metà del 2022 la MLS definirà il dialogo con i tre soggetti, dai quali si aspetta un progetto strutturato e credibile.
Las Vegas sta diventando un mercato in rapida espansione dal punto di vista sportivo. I Golden Knights di hockey sono rapidamente diventati una delle franchigie più forti della lega, e la vendita dei biglietti per la finale di Gold Cup 2021 giocata a Las Vegas è andata sold-out in pochissimi minuti. L’obiettivo del board della MLS è garantire al campionato una 30esima squadra solida e potenzialmente forte, soprattutto nell’ottica dello sviluppo calcistico nazionale in vista dei Mondiali 2026.
“Fate il vostro gioco”, da queste parti d’altronde è la normalità.
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