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Breve storia dello stemma della Fiorentina

Visto che è stato appena rinnovato con un design che richiama anche il passato del club.

Venerdì 25 marzo la Fiorentina ha ufficialmente svelato il nuovo stemma del club, che verrà utilizzato a partire dalla stagione 2022/23 e che ha l’obiettivo di rinnovare l’immagine del logo in quella che è una versione sicuramente moderna ma con alcuni evidenti richiami al passato.

Il nuovo stemma è incastonato in un quadrato (ruotato di 45°) che si distacca quindi dal rombo allungato ormai diventato tradizionale negli ultimi anni, ed è definito in particolare da due elementi: un giglio di colore rosso e una V di colore viola.

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Breve riepilogo dell’evoluzione dello stemma della Fiorentina nella storia, fino a oggi.

La V che abbraccia il giglio dal basso simboleggia l’unione e l’identità del popolo di tifosi della Fiorentina, mentre il giglio rosso è in una versione che appare più stilizzata e geometrica rispetto a quella quasi rinascimentale che eravamo ormai abituati a vedere. In effetti, però, il giglio del nuovo logo ricalca quasi perfettamente quello dello stemma che la Fiorentina utilizzò fra il 1957 e il 1967, in un tentativo di richiamare quello che è considerato il periodo più vincente della storia del club (fra gli altri, 2 Coppa Italia 1960/61 e 65/66, 1 Coppa delle Coppe 1960/61 e 1 Mitropa Cup 1965/66).

Il bianco e il rosso rimangono evidenti nel nuovo stemma, e sono d’altronde i colori originali della Fiorentina – quando ancora il viola non era parte della definizione estetica del club fra l’anno di fondazione, 1926, e il 1928. Al momento della sua nascita, la Fiorentina aveva il giglio della città di Firenze come stemma, simbolo araldico che deriva dal periodo dei Guelfi e Ghibellini prima, e dalla Repubblica di Firenze poi (e che verrà ripreso come logo ufficiale nel breve interregno della Florentia Viola, stagione 2002/03, successivo al fallimento del club).

Lo stemma della Fiorentina, dal Giglio di Firenze al restyling 2022

Nel 1957 venne presa la decisione di rinnovare il giglio storico, restituendolo in una forma molto più stilizzata: nacque così quello che possiamo definire un giglio “geometrico”, composto soltanto dai tre petali maggiori e dal gambo inferiore, e incastonato in un quadrato ruotato di 45°. Il logo così realizzato – pare per mano dello stesso ex presidente del club, il Marchese Luigi Ridolfi – rimarrà in uso fino alla fine degli anni ’60 quando entrerà in gioco il rombo, in quella che è una versione allungata della figura base, con il punto medio spostato verso l’alto e chiamato in geometria “Aquilone” (o anche “deltoide convesso”).

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I significati principali nel design del nuovo stemma della Fiorentina (visual by Archistadia)
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Un confronto di forme geometriche per definire con la giusta terminologia lo stemma della Fiorentina (visual by Archistadia)

Inizialmente viene riproposto il Giglio di Firenze ad occupare l’intera area romboidale, a cui poi seguirà una versione (1974) suddivisa internamente in due parti, con l’area inferiore di colore viola e le iniziali ACF e l’area superiore in bianco con giglio rosso. Sarà questa l’immagine principale che arriverà fino ai giorni nostri, interrotta soltanto dal periodo anni ’80 in cui lo stemma diventa circolare e persegue il tentativo di fondere la F di Fiorentina con la figura del giglio (logo che apparirà anche al centro delle maglie da gioco).

In tempi recenti, verrà ripreso lo stemma inizialmente pensato negli anni ’70, basato sulla figura dell’aquilone e stavolta arricchito di una bordatura dorata. Adottato nel 1993 sarà lo stemma che accompagnerà la Fiorentina negli anni ’90 e nel salto nel Duemila, fino alla stagione attualmente in corso.


Curiosità: perché non è esatto dire che lo stemma della Fiorentina è un rombo? Il rombo – o diamante – è un parallelepipedo “allungato” con 4 lati congruenti fra loro (stessa lunghezza) ma con gli angoli uguali solo a coppie non consecutive (uno stemma a forma di rombo è per esempio quello del Werder Brema).

Lo stemma della Fiorentina in uso fino al 2022 è un “aquilone”, una figura che ha due coppie di lati consecutivi congruenti fra loro. Il nuovo stemma del club viola è invece, semplicemente, un quadrato ruotato di 45° (che non è tecnicamente corretto chiamare “rombo”, perché il rombo non ha angoli retti interni). Sul nostro profilo Instagram trovi un post interamente dedicato a questo!

Secondo le ricerche d’archivio del Museo della Fiorentina, il club viola in totale nella sua storia fino a oggi ha usato 21 diverse versioni del giglio. In attesa del nuovo stemma che entrerà ufficialmente in uso con l’inizio della stagione 2022/23.

Vi piace il nuovo stemma della Fiorentina? Scrivetecelo qui nei commenti o sotto il post dedicato sul nostro profilo Instagram!

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