Installato all’esterno dello stadio di Madrid, ricorda gli anni del club fra il 1939 e il 1946.
Un aeroplano “atterrato” all’esterno dello stadio Metropolitano di Madrid? Proprio così! Si tratta di un velivolo modello Hispano Aviación HA-200D che si trova nel piazzale dell’impianto, all’angolo fra la tribuna Est e la curva Nord (qui su Google Maps).
Si tratta di un simbolo che celebra gli anni del club fra il 1939 e il 1946, quando l’Atlético Madrid attraversò una parentesi di difficoltà e rinascita a cavallo del periodo bellico.
Nel 1939, infatti, all’indomani della Guerra Civile spagnola, l’Atléti aveva grossi problemi finanziari e il rischio che il club si dissolvesse era piuttosto concreto. Contemporaneamente si presentò l’occasione di operare una fusione con l’Aviación Nacional, una squadra dove giocavano i membri dell’esercito con qualità calcistiche sopra la media (in particolare quelli del reparto aviazione).
Il 4 ottobre 1939 venne firmato l’accordo che diede vita all’Athletic-Aviación Club, trasformato poi in Atlético-Aviación Club nel gennaio 1941 (dopo il decreto del 1940 voluto da Francisco Franco, che proibiva i nomi anglofoni). Il nuovo club potè così iscriversi alla Liga, scongiurando l’ombra del fallimento e riuscendo a vincere due campionati, i primi due titoli della storia dell’Atlético.
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L’Atletico Madrid offre la possibilità di uno speciale tour dello stadio, chiamato Historic Tour! Organizzato ogni venerdì pomeriggio (solo in lingua spagnola), è realizzato in collaborazione con l’associazione Atleti Territory e vi porta a scoprire lo stadio attraverso le tappe storiche del club, dei trofei e dei suoi calciatori. Maggiori info sul sito ufficiale del club, qui.
L’installazione del velivolo all’esterno dello stadio Metropolitano ricorda questa fondamentale fase della storia dell’Atletico Madrid, ed è stata l’ultima tappa di un percorso di arricchimento identitario del nuovo impianto, voluto dalla dirigenza del club: a cominciare dal nome “Metropolitano”, che ricorda il primo stadio dell’Atléti (1923-1966), proseguendo poi con la Walk of Legends sul piazzale ovest (con le targhe che celebrano i giocatori del club con più di 100 presenze) e infine con un’opera di “colorazione” dell’impianto, con banner e gigantografie a tema biancorosso.
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