Un ragionamento sugli spazi dello Stadio Padovani di rugby per l’ipotesi Fiorentina fra il 2024 e il 2026.
Mentre il progetto di restyling per lo Stadio Franchi di Firenze sta per entrare nel vivo, la Fiorentina deve guardare al prossimo futuro per pianificare almeno due stagioni di “esilio temporaneo” per le proprie gare ufficiali, quando i lavori sul Franchi saranno nella fase centrale e più invasiva.
In tempi recenti (mentre scriviamo, giugno 2023), è emersa la possibilità che i Viola prendano possesso dello Stadio Padovani, impianto di casa del Firenze Rugby (qui, su Google Maps), che – per un incastro di tempistiche – potrebbe lasciarlo libero spostandosi al Centro Sportivo Davide Astori, centro d’allenamento che la Fiorentina libererà proprio quest’estate, trasferendosi in pianta stabile nel nuovo Viola Park.
Dove si trova il Padovani? Il campo sportivo è di fronte al Centro Sportivo Davide Astori,
esattamente sul lato opposto di viale Pasquale Paoli, di fronte all’angolo sud-est dello Stadio Artemio Franchi.
Confina a sud con il Nelson Mandela Forum e a ovest con un secondo campo di pertinenza (sempre adibito al rugby) e, più in là ancora verso ovest, con lo stadio d’atletica Luigi Ridolfi.
Qual è il piano di massima? La Fiorentina dovrà certamente giocare le stagioni 2024/25 e 2025/26 in un altro impianto, durante la fase centrale dei lavori di restyling sul Franchi (che verrà poi inaugurato in tempo per l’inizio della stagione 26/27).
L’ultima idea emersa è quella di utilizzare il terreno di gioco dell’Impianto Padovani / Stadio Mario Lodigiani, costruendo una serie di gradinate temporanee per adeguare la capienza agli
standard della Serie A e poter quindi disputare gare ufficiali.
Cosa serve al Padovani per la Serie A? La capienza minima richiesta per uno stadio di Serie A è 12mila posti. Attualmente il Padovani è dotato di un solo segmento di tribuna centrale con capienza 2mila posti ed è quindi necessario un ampliamento, seppur temporaneo.
L’idea della Fiorentina sarebbe di realizzare nuovi settori con strutture temporanee e modulari, così da rendere l’impianto utilizzabile per la Serie A nel periodo richiesto ma potendolo poi allo stesso tempo ridurre di dimensioni una volta superato il 2026:
- ricostruire l’attuale tribuna facendola diventare da 5mila posti, in muratura
- costruire una nuova tribuna centrale opposta all’esistente (verso v. Paoli)
- costruire una nuova una gradinata “di curva”, dietro la porta ovest, da realizzare su due anelli e farla diventare il settore dei tifosi di casa.
Il totale (idealmente) sarebbe di 16mila posti, con due nuove tribune da 5mila posti e una nuova curva da 6mila posti. Una capienza simile – e per confronto utile, anche considerando la conformazione in pianta – a stadi come la Sardegna Arena di Cagliari o il Brianteo di Monza.
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Questo ci permette di fare un’iniziale ipotesi su come cambierebbe il Padovani, con l’aggiunta delle nuove gradinate, ragionando soltanto sui volumi in pianta dell’esistente e senza tener conto della parte di adeguamento degli spazi esterni e viabilità che rimane il nodo più delicato).
Qui di seguito un ragionamento sui volumi, partendo dallo stato attuale del Padovani e dall’esempio di riferimento della Sardegna Arena:
Su questo argomento ho realizzato un breve approfondimento in collaborazione con Cronache di Spogliatoio, visibile qui su Instagram e qui su web.
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