Un omaggio al celebre architetto all’interno della presentazione della nuova maglia del Venezia.
Il Venezia ha presentato la nuova maglia home per la stagione 23/24 e, come già visto negli ultimi anni, ha nuovamente dato spazio all’arte e all’architettura per creare una connessione di identità visiva con il territorio e la città.
La campagna di lancio realizzata dal fotografo inglese Sam Gregg ha infatti puntato all’omaggio al celebre architetto veneziano Carlo Scarpa (mentre la celebre Biennale di Architettura è arrivata alla 18esima edizione).
I luoghi scelti per gli scatti di presentazione sono spazi nati dalla matita del celebre architetto: il piano terra e il giardino della Fondazione Querini Stampalia (qui, su Google Maps), ambienti che Carlo Scarpa aveva ridisegnato negli anni Sessanta, contribuendo alla ristrutturazione di questa realtà culturale unica di Venezia.
Anche questa maglia Home 23/24 è stata realizzata insieme allo studio tedesco Bureau Borsche, con profili dorati sul colletto che richiamano proprio i tratti distintivi del lavoro di Scarpa, che utilizzava bordature simili per nobilitare le linee semplici ma regolari delle sue architetture.
Mi piacerebbe che un critico scoprisse nei miei lavori certe intenzioni, vale a dire un’enorme volontà di essere dentro la tradizione ma senza fare i capitelli o le colonne, perché non si possono più fare.
Carlo Scarpa, architetto e designer
Al centro della maglia una banda arancioverde verticale si staglia sullo sfondo nero, proponendo una geometria molto essenziale ma evocativa, a cui si aggiungono il logo del Club, quello dello sponsor tecnico Kappa e la scritta “Città di Venezia” (posizionata lateralmente), tutte in color oro.
La nuova maglia Home 23/24 del Venezia è acquistabile qui, sullo shop online ufficiale del club
Chi era Carlo Scarpa?
Carlo Scarpa (1906-1978) è stato uno dei più importanti architetti e designer del Novecento italiano, e ha influenzato e rappresentato il gusto e l’evoluzione dell’estetica del nostro Paese con le sue realizzazioni.
I suoi lavori traevano spunto dal disegno e dall’unione fra forme geometriche e spazi, a cui si aggiungeva un uso straordinario della luce naturale negli ambienti chiusi (in particolare nell’allestimento di spazi museali) e un’eccezionale sensibilità per il restauro di luoghi storici e la lettura e la comprensione del contesto.
photo via portfolio su Quattroterzilab.com
Fra le opere più importanti, ricordiamo per brevità: il negozio Olivetti, a Venezia (qui, su Google Maps); il Memoriale Brion, a San Vito d’Altivole, Treviso (qui); Villa Ottolenghi, a Bardolino, Verona (qui); la sede della Banca Popolare di Verona (qui).
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(le immagini della nuova maglia sono pubblicate per gentile concessione di Venezia FC)
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