nuovo stadio di milano domande rivista undici

Alcune domande sul (possibile) nuovo stadio di Milano X Rivista Undici

Inter e Milan meritano qualcosa di più di uno stadio progettato “al risparmio” per estetica e dimensioni? Un dialogo in collaborazione con Rivista Undici.

A che punto siamo con il nuovo stadio di Milano e perché più passa il tempo più lo vediamo ridimensionato, semplificato e quasi progettato “al risparmio”? Con Rivista Undici abbiamo pensato a 3 domande/3 risposte per approfondire gli spunti delle ultime settimane, i render visti e le notizie e gli aggiornamenti arrivati dai club. Mentre è iniziato il Dibattito Pubblico (qui trovate il calendario degli incontri), che presenterà il progetto alla cittadinanza, l’impressione è che il nuovo stadio di Milano stia diventando un progetto troppo ridimensionato rispetto alle ambizioni che dovrebbero avere Inter e Milan, e a ciò che meritano i tifosi e la città.

Trovate l’articolo completo sul sito web di Undici, qui, mentre qui di seguito riassumiamo alcuni spunti utili.

nuovo stadio di milano ipotesi design semplificato
Nuova possibile versione del futuro stadio di Milano, nel render presentato a Settembre 2022 (img via Rivista Undici)

tutti gli approfondimenti su San Siro e sulla vicenda del nuovo stadio di Milano sono raccolti nella sezione del sito “Dossier San Siro”

Capienza

Tutti i nuovi stadi europei degli ultimi 25 anni sono stati realizzati “più grandi” rispetto ai predecessori. Nessun club si è vincolato in modo ossessivo al dato dell’affluenza media dei dieci o quindici anni precedenti (come invece vogliono fare Inter e Milan) e infatti abbiamo visto realizzati stadi grandi il doppio rispetto al passato, per club di lignaggio diverso ma con la stessa ambizione e con lo stesso coraggio: lo stadio nuovo serve per migliorare e portare più tifosi di prima.

La domanda allora è, perché pensare a uno stadio per Milano riduttivo, che scende da 80 mila a soli 60-65mila posti (con ben 12mila posti Premium) mentre una capienza di 70-75mila posti sarebbe decisamente più all’altezza di una visione a medio-termine di eccellenza per Inter e Milan?

Qui c’è un disclaimer e riguarda lo stadio della Juventus ma lo chiarisco in una nota a fondo articolo!

confronto capienza vecchi nuovi stadi europei
Confronto dei dati di capienza vecchio/nuovo per gli stadi costruiti in Europa negli ultimi 25 anni (graphic by Archistadia, tutti i diritti riservati – vietata la riproduzione senza il consenso dell’autore)

tabella realizzata nel settembre 2019, dati validi al 2022 (tranne per la capienza indicata per il nuovo stadio di Milano, che è di 65mila posti) – grafica visibile qui

Estetica

San Siro è stato un’architettura iconica della seconda metà del Novecento milanese, e riconosciuta nel mondo proprio per questo. Ha rappresentato un modo di fare architettura ben preciso e (nonostante le criticità) è riuscito a rimanere un simbolo incredibile anche grazie all’ampliamento del 1990. Il nuovo stadio di Milano dovrà essere all’altezza anche dal punto di vista architettonico, un segno contemporaneo forte e unico.

Perché allora sembra si stia ipotizzando un design semplificato rispetto alla Cattedrale di Populous (già scelta e approvata nell’ultimo anno), con un aspetto che rischierebbe di essere uguale a molti altri stadi normali e che non renderebbe il nuovo impianto una nuova icona per i prossimi 50 anni?

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Su questo tema evidentemente Inter e Milan oggi non hanno la forza economica per costruirsi uno stadio proprio. Attualmente in Europa abbiamo visto spendere da 600 milioni a 1 miliardo (v. Tottenham) per un nuovo impianto e per i due club è forse forzata la scelta di rimanere insieme sul progetto, dividendosi il costo a metà (3-400 milioni ciascuna).

Ma se la volontà dichiarata (e sacrosanta) di Inter e Milan è quella di inseguire la crescente potenza dei grandi club europei, aumentare i propri ricavi e migliorare in futuro, perché lo “stadio in comune” continua a esserci raccontato come l’unica soluzione ottimale?


Milano, l’Inter e il Milan non hanno bisogno di un progetto al risparmio giusto per poterlo realizzare il primo possibile. Milano, l’Inter e il Milan meritano un nuovo stadio che sia all’altezza delle loro ambizioni, dell’importanza dei club, del valore storico e architettonico della città, e che sia uno stadio pensato per diventare unico anche fra cinquant’anni.

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Render con vista esterna de “La Cattedrale”, il nuovo stadio di Milano progettato da Populous (img by Populous)

Disclaimer: parlando di capienza stadi, il pensiero di molti in Italia va allo Stadium della Juventus, realizzato volutamente più piccolo rispetto al “fu” Delle Alpi (41mila posti contro i 67mila del vecchio impianto). Va considerato che, intanto, si tratta dell’unico caso europeo di nuovo stadio “rimpicciolito” rispetto al precedente. Inoltre, la Juventus all’epoca non poteva e non voleva rischiare con capienze maggiori perché il Delle Alpi non forniva un esempio utile di affluenza del pubblico (troppo dispersivo), gli alti e bassi sportivi del club in quel preciso momento storico non davano garanzie e il pur enorme bacino d’utenza dei tifosi rimane sparso in tutta Italia, non potendo fornire certezze sul riempimento dell’impianto.

Quello della Juventus rimane in effetti un’eccezione e non avrebbe senso copiarla come paradigma se le intenzioni sono di seguire un modello europeo ormai condiviso.

  • spesso si è parlato di Wembley come esempio principale per decidere cosa fare con San Siro… Ecco perché è utile leggere il libro “Wembley, la Storia e il Mito”, opera che racconta l’intera storia dello stadio nazionale inglese e il suo percorso di trasformazione (un ottimo metro di confronto con la situazione di Milano!) – puoi acquistare il libro qui

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