Un progetto ambizioso a Zanica, nei pressi di Bergamo.
L’AlbinoLeffe è determinato a costruirsi un futuro solido e di crescita costante, e lo sta facendo attraverso la realizzazione del nuovo Campus, il centro sportivo che sarà il cuore della vita sportiva del club. Con uno stadio di proprietà che è modello per la Serie C, il club bluceleste sta portando a compimento un progetto durato quasi sette anni, che rilancia dal punto di vista sociale e formativo la presenza della società nell’area del bergamasco.
Situato a Zanica, comune a sud di Bergamo, il nuovo AlbinoLeffe Campus è una struttura unica, completa e dedicata sia all’attività della Prima Squadra sia a quella del Settore Giovanile, con una progettazione attenta e adeguata al contesto paesaggistico in cui si trova.
Nel 2008, l’AlbinoLeffe acquista i primi 51mila metri quadrati di area sportiva, a Zanica, dove nasce il centro sportivo del club. Nel 2013, poi, parte il concorso di idee e il progetto per realizzare un polo di formazione sportiva legato alla società. Nel mentre, con il passaggio dell’ex Stadio Atleti Azzurri d’Italia (ora Gewiss Stadium) all’Atalanta nel 2017, l’AlbinoLeffe decide di fare il passo cruciale: arricchire il progetto già avviato con un nuovo stadio di proprietà.
Campus e stadio di proprietà, il futuro dell’AlbinoLeffe
Il nuovo stadio di proprietà è l’elemento caratterizzante dell’intero progetto AlbinoLeffe Campus: con una capienza di 1.792 posti, l’unica grande tribuna centrale si svilupperà su due piani, con il livello inferiore a ridosso del campo destinato a pubblico e tifo organizzato (con spazi utili alla collocazione dei tifosi con disabilità), e i livelli superiori per tribuna stampa e autorità. Il piazzale esterno ospiterà anche 600 posti auto e un laghetto artificiale, già presente in precedenza, recuperato e valorizzato all’interno del progetto.
Firmato dallo Studio Krea, con l’architetto Giacomo Ghilardini e il geometra Baronchelli, e portato avanti dall’architetto Fabrizio Crevena, e dall’ingegner Giuliano Visinoni, di Studio Tekn&Co, il progetto per lo stadio dell’AlbinoLeffe ha preso spunto direttamente dall’esperienza messa in pratica dal Barcellona, con la realizzazione del centro sportivo blaugrana e del nuovo Estadio Johan Cruijff, di recente inaugurazione (su Archistadia ve ne avevamo parlato qui). Il concept iniziale del progetto bluceleste, infatti, fu realizzato proprio dallo studio catalano Batlle i Roig Arquitectura, che detiene la proprietà intellettuale dell’opera.
Uno degli aspetti più importanti è la connotazione paesaggistica dell’opera, che si lega all’area rurale circostante grazie a quote altimetriche e percorsi esterni d’accesso perfettamente studiati per essere in armonia con il luogo e avere il minor impatto strutturale possibile.
L’edificio della tribuna è rappresentato dalla curiosa sagoma seghettata del prospetto laterale, che diventa elemento simbolico dello stadio (un tratto studiato da Paolo Casati, di StudioLabo), ed è composta principalmente da una struttura del tetto in acciaio e gli elementi della gradinata vera e propria tutti in cemento armato precompresso (realizzati da Isocell Precompressi). Gli impianti di climatizzazione e riscaldamento sono a zero emissioni, in pompa di calore (realizzati da Idrotermica Leffese), mentre le torri riflettori arrivano a una potenza di 2mila Watt (realizzate da Gewiss), con l’intero sistema di illuminazione, climatizzazione e riscaldamento che viene gestito da una postazione centrale.
Attorno allo stadio ruoterà l’Academy, con 4 campi da gioco di dimensioni regolamentari per il calcio a 11 (uno in erba artificiale) e verrà costruita una palazzina uffici di tre piani dedicata alla società, con spogliatoi per la Prima Squadra e le selezioni giovanili, e altri locali dedicati a magazzino e attrezzature del club.
«Prende vita un nuovo soggetto, l’AlbinoLeffe Campus», ha annunciato con soddisfazione il Presidente bluceleste Gianfranco Andreoletti. «Tanti anni fa i soci dell’AlbinoLeffe hanno deciso di salvare per una questione di responsabilità una realtà sportiva che dava la possibilità ai giovani di fare sport in un contesto professionistico, che significa sacrificio, qualità di lavoro e organizzazione. Dopo aver sviluppato la nostra attività in alcuni centri della provincia, a Zanica abbiamo trovato un luogo adatto per sviluppare il nostro progetto in termini di infrastrutture e campi da gioco adeguati al livello. Le recenti vicissitudini ci hanno portato anche alla costruzione di uno stadio di proprietà il quale, assieme a un edificio al servizio del centro sportivo, andrà a comporre questo nuovo distretto».
La realizzazione di questo progetto diventa un modello da seguire per l’intera Serie C: il centro sportivo e lo stadio di proprietà dell’AlbinoLeffe, nella stessa struttura, rappresenteranno l’unico caso di questo genere nel campionato e un esempio di valore per progettualità e tempistiche, che crea un solco di rinnovamento e di sviluppo anche nell’ottica della formazione dei giovani calciatori.
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