Cuffie con cancellazione del rumore, giocattoli antistress e una mappa speciale dello stadio per vivere la partita nel miglior modo possibile.
Il Real Betis di Siviglia, club de La Liga spagnola, sta potenziando le sue iniziative nell’ambito della disabilità e con l’obiettivo di migliorare il più possibile l’esperienza-stadio di tutti i suoi tifosi. Dopo varie iniziative già attuate in passato, ora il club biancoverde sta fornendo kit sensoriali gratuiti per i fan che presentano disturbi dello spettro autistico (ASD).
Questi kit sono completamente gratuiti e includono cuffie con cancellazione del rumore, giocattoli antistress, un badge identificativo e una mappa speciale dello stadio. A partire dalla stagione 2022/23 arriveranno anche con guide per le partite facili da leggere e da seguire. Offrendo questo servizio, il Real Betis è diventato un pioniere nella cura dei fan con ASD e ha ricevuto messaggi di congratulazioni da varie istituzioni e associazioni spagnole per disabili.
Vogliamo che tutti i nostri tifosi, senza eccezioni, possano visitare il nostro stadio. È stato molto gratificante vedere l’entusiasmo e la gioia con cui alcuni bambini e i loro genitori hanno ricevuto questi kit sensoriali e hanno iniziato a usarli.
Pilar Castillo, capo del Dipartimento Disabilità del Betis
I primi kit sono stati testati nella partita fra Real Betis e Granada, del 15 maggio scorso in Liga e, come detto, il programma sarà ampliato per la stagione 2022/23.
Da quando il club ha annunciato l’avvio del programma di distribuzione dei kit sensoriali, le risposte e le richieste sono state molteplici: i tifosi del Betis con queste disabilità possono registrarsi presso il club (al momento c’è già una lista di 25 iscritti) ed essere costantemente aggiornati e coinvolti nelle iniziative societarie: si crea un meccanismo di fiducia reciproca dove il club dimostra di avere a cuore i propri tifosi e i tifosi sanno che il club farà il possibile per rendere la loro esperienza migliore.
Molti tifosi con disabilità di tipo sensoriale, infatti, spesso rinunciano ad andare allo stadio per paura di essere esageratamente stressati dai rumori, dalle luci e dal tifo intorno a loro. Ecco perché, per esempio, negli ultimi anni vengono create delle “stanze sensoriali” (con vista sul campo) all’interno degli stadi (ne abbiamo parlato qui).
- Per saperne di più sulle sensibilità sensoriali nei disturbi dello spettro autistico, un utile link qui
Il Betis Siviglia non è nuovo a queste iniziative: il Dipartimento Disabilità del club è stato lanciato nel 2016 e in questi anni ha già organizzato vari programmi e iniziative che rendono più accessibile l’Estadio Benito Villamarín: sono state quasi triplicate le rampe per i tifosi in carrozzina, così come gli ascensori, e viene fornito un servizio di volontari che accompagnano al proprio posto sugli spalti gli anziani o i tifosi con difficoltà motorie.
A questo va aggiunto anche il futuro progetto di radiocronaca audio descrittiva delle partite per i tifosi non vedenti, realizzato in collaborazione con i rivali del Sevilla FC, con l’Università Pablo de Olavide di Siviglia e con COCEMFE, associazione cittadina che lavora per migliorare la vita delle persone con disabilità.
Tutte queste iniziative di inclusività hanno dimostrato quanto sia importante il coinvolgimento del tifoso: nel 2016, il Real Betis contava 800 abbonati con diversità funzionali varie e 28 in sedia a rotelle, ma nei sei anni di impegno del Dipartimento Disabilità il numero è aumentato a 1.233 con diversità funzionale e 52 in sedia a rotelle.
© Riproduzione Riservata