Un video che racconta in 2 minuti tutto l’intervento di trasformazione dello stadio dell’Udinese.
Il progetto di trasformazione dell’ex Stadio Friuli di Udine, realizzato fra il 2013 e il 2016, non ha solo regalato all’Udinese la rinnovata Dacia Arena ma si è mostrato anche come uno dei più interessanti casi di trasformazione e di intervento su un edificio esistente, nel panorama degli stadi europei post-2000.
Con la ricostruzione di tre lati dell’impianto, che hanno cancellato il sedime ovale del vecchio Friuli trasformandolo in tre lati a ridosso del campo di gioco, con un impianto prettamente all’inglese, il progetto co-firmato da Area Progetto Associati, Cooprogetti s.c.a.r.l. e ing. Marco Armeni, insieme all’Udinese Calcio, si è sottolineato per la capacità di mettere in contatto la nuova struttura con la storica tribuna centrale ad arco preesistente, conservata e rilanciata anche nel suo ruolo all’interno dello stadio grazie all’intervento di integrazione. Qui sotto, un video in timelapse raccoglie in poco più di 2 minuti tutto il percorso di trasformazione dello stadio.
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Su Archistadia abbiamo parlato dell’eredità lasciata sul tessuto urbano dal precedente stadio dell’Udinese, il Moretti, oggi trasformato in parco pubblico (qui, all’interno dell’inchiesta in tre parti sui nobili stadi italiani oggi decaduti)
Cover image: Vista interna della Dacia Arena di Udine in occasione della partita di Serie A fra Udinese e Sampdoria, 12 luglio 2020 (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images via OneFootball)
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