Com’è fatta e cosa rappresenta la mascotte di Qatar 2022.
Presentata l’1 aprile 2022 a Doha, in occasione dei sorteggi dei gironi, La’eeb è la mascotte di questi Mondiali di Qatar 2022. Ma cosa vuol dire il suo nome e cosa rappresenta?
Il nome La’eeb indica “una parola araba che significa giocatore super abile” e la presenza dell’apostrofo al centro della parola è comune quando si traduce l’arabo in alfabeto romano: gli apostrofi sono usati per indicare gli arresti glottali, un suono prodotto dall’ostruzione del flusso d’aria attraverso la glottide che fa parte del modo di pronunciare le parole.
Nei giorni di avvicinamento ai Mondiali, sono stati creati anche dei contenuti video che ritraevano La’eeb come protagonista in alcuni momenti storici delle passate edizioni del torneo.
La’eeb è la 15esima mascotte di un Mondiale di calcio, una tradizione iniziata ufficialmente con l’edizione di Inghilterra ’66 (a cui andrebbero aggiunte quelle di Cile 1962 e Svezia 1958, però non ufficiali).
Pensata per non essere definibile in modo evidente, l’identità di La’eeb è rappresentata soprattutto dall’abito, che a prima vista ha le fattezze della gutra (il copricapo di stoffa indossato in Qatar), anche se qualcuno ha anche notato una forte somiglianza con il famoso fantasmino Casper…
La’eeb è su Twitter, Instagram e Tik Tok
Rinunciare a parlare dei Mondiali di Qatar 2022 credo sarebbe sbagliato, per quello che è sempre stato l’obiettivo del progetto divulgativo di Archistadia. Qui sul sito e sul profilo Instagram, quindi, proveremo a concentrarci su aspetti specifici relativi agli stadi e al torneo, per guardare le cose da un punto di vista il più possibile distaccato ma ben consapevoli delle storture sociali e della grave situazione di continue violazioni dei diritti umani che permangono nel Paese. Se volete recuperare tutti gli articoli dedicati, li trovate qui
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