Un progetto artistico risalente al 1962.
Arc de Triomphe, Wrapped è l’opera postuma di Christo e Jeanne-Claude che si è calata su uno dei simboli di Parigi in questi giorni, e che anche molti tifosi di calcio avranno l’occasione di ammirare (per esempio, in occasione della super sfida di Champions League fra PSG e Manchester City).
Pensata dai due celebri coniugi-artisti (entrambi ormai purtroppo scomparsi, Christo Javašev nel 2020 e la moglie Jeanne-Claude Denat de Guillebon già nel 2009) e pianificata addirittura nel lontano 1962, quest’opera è stata fortemente voluta dalla municipalità di Parigi nonostante una serie di difficoltà l’abbiano continuamente posticipata, non ultimi la morte dell’autore e l’esplosione della pandemia da Covid-19.

Arc de Triomphe, Wrapped è un intervento di impacchettamento dell’Arco di Trionfo, in Place Charles de Gaulle, uno dei simboli architettonici ed estetici della città di Parigi, ed è stato realizzato avviluppando la struttura con 25mila metri quadrati di tessuto in polipropilene blu e argento e oltre 3 kilometri di corda color rosso vivo.
Aperta ufficialmente lo scorso 18 settembre, l’opera sarà visibile fino al 3 ottobre 2021 ed è costata 16,9 milioni di dollari. Ma, come sempre per le installazioni di Christo, anche i fondi economici per questa realizzazione sono stati raccolti attraverso la vendita dei disegni preparatori, degli studi e dei collage dell’opera, nonché di altre dell’autore bulgaro.
L’installazione era stata prevista in origine per la primavera del 2020 ma venne poi rimandata a settembre (dello stesso anno) per le proteste di alcuni gruppi ambientalisti preoccupati per il disturbo agli uccelli che nidificano sulla cima del monumento. La scomparsa a 84 anni di Christo, nel maggio 2020, e la concomitante diffusione della pandemia, hanno poi obbligato la città di Parigi a ricalendarizzare l’opera per l’autunno 2021.




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