Di fronte a 37.000 spettatori si è compiuto il primo passo voluto dalla dirigenza del Club uruguaiano per portare il Peñarol a una dimensione più internazionale. Il primo gol della storia del nuovo impianto è stato segnato da Diego Forlán e i padroni di casa hanno poi vinto la sfida per 4-1. Scopriamo ora qualche dettaglio in più su questo stadio.
L’Estadio Campeón del Siglo è innanzitutto, finalmente, una realtà concreta per il Club, che ritrova una casa stabile dopo parecchi anni “in affitto” al Centenario. Lo stadio nazionale dell’Uruguay, infatti, era diventato sede più o meno temporanea della squadra, in ragione del fatto che il vero stadio di casa – l’Estadio José Pedro Damiani – non era più ritenuto agibile per problemi strutturali. I gialloneri avevano bisogno di una nuova struttura, affidabile e simbolica, e le prime idee di progetto avevano già fatto capolino verso la fine degli anni ’90. Nel 2013, infine, iniziano i lavori per lo stadio progettato dall’architetto Luis Rodriguez Tellado, in un’area un po’ fuori città, a nord-est, a poca distanza dall’aeroporto Internacional de Carrasco, nonostante le proteste di chi l’avrebbe voluto costruito nel Barrio Peñarol.
4 ingressi permettono l’accesso alla tribuna centrale, mentre altri 13 ingressi sono dislocati lungo le gradinate (oltre ad accessi specifici per persone con disabilità). In particolare sono stati predisposti piazzali d’accesso agli angoli dello stadio, sfruttando il fatto che l’edificio si trovi in un’area piuttosto libera dal punto di vista urbanistico. Le gradinate sono in cemento armato con una struttura totalmente a vista, mentre la tribuna centrale è un edificio a sé stante a tutti gli effetti, con una facciata istituzionale in vetro/acciaio e il simbolo del Club. I due livelli delle gradinate sono completamente indipendenti tra loro dal punto di vista della distribuzione logistica e dell’accesso degli spettatori mentre, più in generale, l’accesso all’impianto è leggermente sopraelevato rispetto al piano stradale circostante.
Qui di seguito una fotogallery dell’impianto.
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