Un’ipotesi per il futuro di Bruges

Due nuovi stadi per le due squadre cittadine, entro il 2025.

La costante crescita e affermazione del Club Brugge, anche a livelli europei, tiene vivo il dibattito sulle potenzialità future del club belga, che sta continuando un percorso ambizioso per potenziare la propria rosa e le strutture. L’obiettivo è, ovviamente, affermarsi come la migliore squadra a livello nazionale, ma anche trovare continuità nelle coppe europee, confermando i buoni progressi degli ultimi anni.

La questione dello stadio si inserisce in questi ragionamenti, in un dialogo continuo con la città di Bruges, pensando anche alla presenza del Cercle, l’altra storica società cittadina che, seppur fatichi in massima divisione, ha l’utilizzo condiviso del Jan Breydel Stadion.

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Foto di squadra per il Cercle Brugge, davanti al Jan Breydel Stadion (Photo by KURT DESPLENTER/AFP via Getty Images)

Con il nuovo piano di sviluppo urbano della città, denominato Afbakening regionaal stedelijk gebied Brugge, l’ipotesi di un nuovo stadio a lungo caldeggiata dal club nerazzurro, potrebbe risolversi e, anzi, trasformarsi in una soluzione favorevole anche per i verdi del Cercle.

Club e Cercle, due nuovi stadi a Bruges

La municipalità, infatti, grazie alla stesura del piano strategico per il quinquennio 2019-2025, ha rilanciato con la proposta di due nuovi stadi, svincolando i due club dallo storico legame di condivisione dell’impianto, e proponendo a entrambi uno scenario molto più vantaggioso. Non è un mistero, infatti, che il quartiere Olympia, dove sorge il Jan Breydel Stadion, soffra in parte la presenza di un numero di impegni sportivi “doppio”, vista la presenza di due squadre. E l’ipotesi di un nuovo stadio, di singola proprietà, sarebbe la soluzione migliore per proseguire nell’opera di potenziamento del Club Brugge.

La Città di Bruges si è detta favorevole alla costruzione di due impianti, mantenendo la nuova casa del Club Brugge sul luogo dove oggi sorge il Jan Breydel Stadion: lo stadio, inaugurato nel 1974, e con una capienza di poco inferiore ai 30mila posti, è stato ristrutturato e adeguato più volte (in particolare in occasione di Euro 2000), ma non riesce più a soddisfare le necessità del calcio contemporaneo di alto livello. La proprietà comunale dello stadio garantirebbe più velocità nell’iter burocratico, visto l’accordo fra le parti, e permetterebbe anche di sviluppare nuove soluzioni di mobilità sostenibile e collegamenti urbani attualmente non presenti (e in linea con il piano di sviluppo della città).

Leggi anche: Un piano per il rinnovamento dello stadio dello Standard Liegi

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Jan Breydelstadion, Brugge (photo by Antonio Cunazza, tutti i diritti riservati – vietata la riproduzione senza il consenso dell’autore)
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(photo by Club Brugge)

Il Club Brugge costruirebbe un nuovo stadio per sé, dunque, con una capienza di 40mila posti (di cui 5mila vip e premium, e una gradinata a unico anello per i tifosi di casa, con capienza di 12mila posti) nell’area adiacente all’attuale Jan Breydel Stadion, implementando la vocazione sportiva della zona con l’inserimento di altri campi da gioco. Il Cercle, invece, avrebbe il suo nuovo impianto in una zona a nord della città, con una capienza ipotizzata di 12-15mila posti.

Nell’area di Blankenbergse Steenweg, appena fuori città verso nord, inoltre, i due club potranno ciascuno costruire le proprie infrastrutture di allenamento, andando così a contribuire allo sviluppo ragionato di quella zona del territorio comunale.

Le tempistiche di attuazione del piano di sviluppo comunale lasciano ampio spazio per una pianificazione più dettagliata nei prossimi mesi, ma l’attuale accordo fra i club e il Comune è già un confortante risultato e potrà rappresentare l’impulso decisivo per trovare una soluzione favorevole per tutte le parti coinvolte.

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(photo by Club Brugge)
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(photo by Club Brugge)

Con l’ufficializzazione dei render di progetto, nel corso dell’estate 2020, e le modifiche all’impatto estetico e strutturale dello stadio del Club Brugge sull’area circostante, i passi avanti fatti fra il 2020 e il 2021 per andare incontro alle richieste degli abitanti non sono ancora stati risolutivi.

Finora il club nerazzurro ha dovuto contrastare una forte opposizione da almeno 125 residenti del quartiere Olympia che hanno costretto la società a modificare il progetto, in particolare riguardo il tema dell’inquinamento acustico (ora la previsione è di un impianto quasi totalmente chiuso), e ipotizzando già un divieto dell’uso dello stadio per i concerti oltre a una forte limitazione degli eventi extra-sportivi durante l’anno.

Complice anche la pandemia, l’iter rimane parzialmente in stallo e la speranza del Club Brugge è di sbloccare l’inizio lavori nel corso del 2022 e poter inaugurare il nuovo stadio entro il 2025.

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